Un appello spontaneo dei giovani militanti Pd, con quasi 300 firme raccolte in tutta Italia, è arrivato a sostegno della candidatura di Elly Schlein alla segreteria del Pd: “Se vogliamo sopravvivere, rilanciare il partito e tornare a rappresentare il nostro popolo, il cambiamento deve essere autentico. Avere un profilo radicalmente diverso dai dirigenti nazionali del passato è una virtù, non un difetto”.
A cura di Annalisa Cangemi
Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd, ha appena incassato una vittoria, con l’approvazione del nuovo regolamento per le primarie – che ieri ha ha ricevuto l’ok definitivo durante la Direzione del Pd – che prevede il voto online per alcune categorie di elettori, impossibilitati a recarsi ai gazebo. Era stata una sua proposta quello del voto da remoto, ed è passata con un solo voto contrario e 9 astenuti (tra cui anche l’altra candidata in corsa per la segreteria, Paola De Micheli).
E mentre si registra l’adesione di nuovi esponenti dem alla sua mozione – Chiara Gribaudo sarà la coordinatrice dei comitati, Marco Sarracino il coordinatore dell’organizzazione nella squadra della mozione che sostiene l’ex eurodeputata come segretaria del Partito democratico, mentre Chiara Braga sarà la responsabile delle iniziative politiche e Marco Furfaro il portavoce della mozione – arriva un appello spontaneo di giovani militanti del Pd per Elly Schlein. Si tratta fino ad ora di 286 firme di under 35, raccolte in tutte le Regioni italiane, a sostegno della campagna ‘Parte da Noi’. Ecco il testo dell’appello, con l’invito finale a partecipare attivamente, contattando i promotori all’indirizzo mail ‘nuovagenerazioneperelly@gmail.com’.
La sconfitta del centrosinistra alle elezioni politiche è stata netta e inequivocabile e impone scelte forti.
La domanda di sinistra nel paese e nella nostra generazione è chiara, come è chiaro che il Partito Democratico non è risultato convincente nel rappresentare questo bisogno.
Solo un profondo processo di rinnovamento può rigenerare il centrosinistra, creando un’opposizione forte e rappresentativa delle istanze del paese.
A noi giovani il compito di iniziare questo percorso e mostrare la via. È il momento di scelte coraggiose. Sosteniamo, senza riserve, la candidatura di Elly Schlein alla segreteria del Partito Democratico.
Siamo giovani democratiche e democratici, amministratrici e amministratori, rappresentanti degli studenti, delle associazioni, della società civile, delle forze progressiste.
Siamo in prima linea sui territori, siamo attiviste e attivisti di base, siamo chi tiene i circoli aperti, chi si spende per le campagne elettorali, e anche chi al partito non si è mai iscritto o ha smesso di farlo perché vorrebbe vederlo cambiato.
Non ci rassegniamo a un paese guidato dall’estrema destra, in cui l’antifascismo non è un valore, dove si strizzano gli occhi agli evasori fiscali e si riducono le imposte per i più ricchi mentre si ignorano i bisogni degli ultimi, un paese in cui si mette in discussione il diritto allo sciopero e le conquiste dei diritti civili, un paese che non affronta le diseguaglianze territoriali per ridurle, ma lavora per aumentarle.
Su questi temi la nostra generazione non arretrerà di un millimetro e ha bisogno di un’opposizione e un partito capace di rappresentarla.
Vogliamo portare avanti le nostre battaglie degli ultimi anni contro il precariato, il lavoro povero, le diseguaglianze economiche, per la salute riproduttiva, la piena parità di genere e di diritti, a prescindere dall’orientamento sessuale, per il diritto allo studio, per il diritto di voto ai fuori sede, per l’abolizione degli stage non retribuiti, per la giustizia climatica, per la legalizzazione della cannabis, per il diritto alla cittadinanza a chi in Italia è nato e si è formato, per l’accoglienza dei richiedenti
asilo, per il rinnovamento generazionale. Non abbiamo dubbi che la migliore opzione in campo per affrontare queste sfide sia rappresentata da Elly Schlein, che a sostegno di questi temi ha sempre dimostrato impegno e coerenza. La nostra generazione chiede chiarezza, credibilità e radicalità.
Se vogliamo sopravvivere, rilanciare il partito e tornare a rappresentare il nostro popolo, il cambiamento deve essere autentico. Avere un profilo radicalmente diverso dai dirigenti nazionali del passato è una virtù, non un difetto. Coinvolgere nuove forze è una necessità, non possiamo più bastare a noi stessi.
La continuità non è un’opzione la situazione sociale del paese è drammatica, il quadro politico per il centrosinistra anche. Non è il momento dell’ambiguità. Serve prendere posizioni chiare, coerenti e progressiste. Facciamolo! Prendiamoci dei rischi, innoviamo, rinnoviamo, cambiamo questo partito.
Parte da noi.