Una giornata abruzzese di dibattiti intensi, prima a Vasto sulla sinistra #possìbile, a dialogo con tanti compagni sulle proposte che ci uniscono, al di là delle appartenenze; e poi a Pescara sull’Europa che vorremmo, e cioé in grado di uscire a testa alta dalla crisi e dal rigore scegliendo politiche economiche e sociali molto diverse, in grado di ridurre le diseguaglianze e che puntino sulla ricerca e l’innovazione, sulla valorizzazione del nostro patrimonio ambientale e culturale, sull’energia rinnovabile, sulla produzione di qualità e l’economia della conoscenza. In grado di superare gli egoismi dei governi e procedere verso una maggiore integrazione delle politiche fiscali per contrastare l’evasione e l’elusione, ma anche le delocalizzazioni e la competizione fiscale sfrenata. Insomma, un’Europa che alzi lo sguardo verso un futuro sostenibile. Mi hanno colpito anche i tanti interventi di oggi per una maggiore democrazia interna ai partiti, per poter costruire le riforme dal basso e discuterle (nel Patto repubblicano proponiamo che si approvi una legge sui partiti che attui finalmente la Costituzione), per cui si è finiti a parlare anche di partecipazione, referendum per iscritti e #primarieperlegge. Grazie a tutti, l’Abruzzo bello e accogliente come sempre! Ed è stato bello riabbracciare tre amici e compagni di lungo corso: la Staccia, che non vedevo da un secolo ma è sempre in forma, Alessandro Cianci, che mi ha fatto scoprire le tante bellezze di Vasto, e Paolo Della Ventura, un fratello, impegnato in una sfida difficile per il congresso regionale, in cui sta dimostrando una volta ancora la sua straordinaria generosità. La dote più rara in politica, e la più importante. in bocca al lupo!